Categoria Le terre di Myrmadon

Parte 4: L’Isola delle Fate

Mentre la zattera avanza, sospinta dalla forza delle braccia, Althea si avvicina. Il gruppo, vedendola, si accorge immediatamente che qualcosa non va: sopra gli alberi si staglia una nuvola scura pervasa da lampi rossastri, e avvicinandosi si sentono chiaramente urla e suoni di una battaglia lontana.

Appena la zattera tocca terra, gli avventurieri sbarcano e si dirigono verso il centro dell’isola. Qui i rumori della battaglia si fanno sempre più forti, quando ad un certo punto si trovano la strada sbarrata da un muro invisibile ed una voce rimbomba nelle loro teste
“Chi siete? Cosa fate qui?”

Una ragazza con i capelli viola che indossa un semplice vestito lilla appare di fronte a loro, guardandoli uno dopo l’altro con gli occhi illuminati da un bagliore violaceo, e infine soffer...

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Parte 3 – La Setta degli Assassini

Il viaggio per Selusid è lungo ma tranquillo. Il gruppo è stanco e provato, però molto incoraggiato dalle battaglie vinte e dalla prospettiva della ricompensa.

Selusid è un villaggio di pastori e contadini, di circa 500 abitanti. La cittadina è situata ai piedi delle pendici orientali della catena montuosa di Jabal Ansariyah, appena ad ovest della pianura di al-Ghab. Sul costone di roccia alle sue spalle si erge la Fortezza degli Assassini, una rocca virtualmente inespugnabile, difesa dai migliori Assassini.

La Fortezza

Il gruppo attraversa il villaggio al seguito di Altair e viene fatto entrare nel forte. Appena superato il cancello si entra in un cortile in cui decine di Assassini si allenano...

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Parte 2 – Le Caverne Perdute

Dopo un viaggio tranquillo gli avventurieri arrivano alle pendici delle montagne Orlis. Qui, si apre una caverna dall’aspetto naturale, ma che porta i segni di antichi simboli incisi sulla roccia.
Altair si ferma ad analizzare i segni “Sembrano antiche preghiere” dice “Preghiere agli Dei della luce perché mantengano il maligno all’interno delle caverne”.
Con una certa inquietudine, il gruppo procede nella caverna umida, dove i segni sulle pareti lasciano il posto a volti inquietanti e con sguardo severo. Al centro della caverna, c’è un teschio con un simbolo inciso sul cranio.

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Parte 1 – Il Credo

Introduzione

Le terre più meridionali di Myrmadon, dove il sole cocente brucia la terra arida, non erano mai state pienamente sotto il controllo dell’Impero. La brama di potere dei signori locali, le rivolte e le frequenti incursioni di nuovi popoli dal sud avevano reso l’Orlinga la Provincia più instabile già ben prima che iniziasse la decadenza dell’Impero.

Ad un certo punto, incapaci di sostenere la guerriglia e le incursioni, le truppe imperiali si erano ritirate, lasciando andare via via sempre più città e infine arroccandosi nella capitale, Orlingus, protetta dalle imponenti mura e sostenuta dal ricco porto. Qui avevano eretto un maestoso tempio a St. Cuthbert, e col succedersi delle generazioni avevano sostituito i vessilli imperiali con quelli di St...

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Introduzione: Le Terre di Myrmadon

L’Impero

Era esistito un tempo in cui Myrmadon era un vero e proprio Impero: diversi popoli, diverse razze e culture riunite sotto un unico Sovrano.

Col tempo però nuovi popoli e razze avevano iniziato a spingere da Sud e a conquistare sempre più regioni e città. L’Impero, un tempo sterminato, si era pian piano ridotto ad un semplice Regno.

L’ultimo grande Re di Myrmadon, Theodosis ebbe 2 figli gemelli: Arkadios e Honorio. Pertanto, alla sua morte, divise il Regno tra di essi. I due fratelli non potevano essere più dissimili. Arkadios era bellicoso, spavaldo, abile nell’uso della spada e con un’innata attitudine al comando. Honoris era invece timido, introverso, e di salute cagionevole ma molto amante dei libri, intelligente e prudente.

I Regni

La differenza tra i car...

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