Introduzione: Le Terre di Myrmadon

L’Impero

Era esistito un tempo in cui Myrmadon era un vero e proprio Impero: diversi popoli, diverse razze e culture riunite sotto un unico Sovrano.

Col tempo però nuovi popoli e razze avevano iniziato a spingere da Sud e a conquistare sempre più regioni e città. L’Impero, un tempo sterminato, si era pian piano ridotto ad un semplice Regno.

L’ultimo grande Re di Myrmadon, Theodosis ebbe 2 figli gemelli: Arkadios e Honorio. Pertanto, alla sua morte, divise il Regno tra di essi. I due fratelli non potevano essere più dissimili. Arkadios era bellicoso, spavaldo, abile nell’uso della spada e con un’innata attitudine al comando. Honoris era invece timido, introverso, e di salute cagionevole ma molto amante dei libri, intelligente e prudente.

I Regni

La differenza tra i caratteri dei sovrani si era riflessa nell’andamento dei loro Regni.

Il Regno di Arkadios, con capitale Sardinis, aveva iniziato una campagna spietata di espansione verso nord e verso est. E se da una parte questo aveva portato molte ricchezze nelle casse del Regno, dall’altro aveva affamato il popolo, che aveva iniziato a morire di fame e di malattie.

La guerra infinita, la carestia e il malcontento generale portarono a rivolte e congiure, ed infine la testa di Arkadios cadde. Con sua morte i suoi generali si spartirono il Regno, dividendolo in varie città-stato indipendenti, le più importanti essendo Oakridge, Sardinis e Valdoquist. Negli anni che seguirono la morte di Arkadios attentati, colpi di stato e rivolte cambiarono più volte nel sangue i reggenti delle varie Città, ma nessuna riuscì mai a prevalere sull’altra.

Il Regno di Honoris, con capitale Tertulian, si era invece mantenuto in pace e continuava a prosperare, tenendo alti i vessilli Imperiali. Forte delle sue barriere naturali, aveva costruito una flotta imponente e si era assicurata il dominio incontrastato dei mari. I mercanti imperiali trafficavano in tutta la regione, ed i suoi corsari depredavano le navi mercantili di tutti gli altri regni.

Infine, nel sud della regione, vari popoli tentavano costantemente di mantenere e allargare i propri confini: Rakarth, re degli Elfi; Travok, sovrano dei Nani; Rashid Al-Mualim, priore della Setta degli Assassini e Cosmos, capo dell’Ordine dei Cavalieri del Tempio.

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