
Dopo un viaggio tranquillo gli avventurieri arrivano alle pendici delle montagne Orlis. Qui, si apre una caverna dall’aspetto naturale, ma che porta i segni di antichi simboli incisi sulla roccia.
Altair si ferma ad analizzare i segni “Sembrano antiche preghiere” dice “Preghiere agli Dei della luce perché mantengano il maligno all’interno delle caverne”.
Con una certa inquietudine, il gruppo procede nella caverna umida, dove i segni sulle pareti lasciano il posto a volti inquietanti e con sguardo severo. Al centro della caverna, c’è un teschio con un simbolo inciso sul cranio.
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