Fuga!

La nostra avventura comincia nella oscura città di Ungra Balan, dominata dai drow (elfi oscuri). La città è vicina ad un grande lago, e la regione è coperta da dense nubi di origine magica che servono a schermare la luce del sole, ed infatti è tutto deserto e morto nei dintorni… La regione è sotto l’influsso di un potente demone, che una volta era umano, e che ormai ha esteso i suoi territori e i suoi oscuri artigli molto al di là della sua città d’origine. Ma questa è un altra storia, però una piccola introduzione era d’obbligo per far capire ai nostri lettori l’atmosfera poco felice.

Ungra Balan è una città di circa 2500 abitanti con mura alte, e spesse di colore nero. Diverse torri sono a guardia del perimetro e la cittadina possiede varie case fatiscenti e mal curate che appartengono alla popolazione residente, mentre la parte nord è chiusa in delle mura addizionali dove all’interno sono state collocate le case della nobiltà drow, e un grosso mastio simile a una grossa torre nera alta 7 metri ove risiede il signore oscuro di Ungra Balan. L’ordine viene tenuto da spregevoli drow che usano il pugno di ferro in quasi ogni occasione, instaurando un regno di terrore. La popolazione è schiavizzata e affamata. Nella parte est vi è un’arena di legno fatiscente di forma circolare, in cui si svolgono sanguinosi combattimenti per il divertimento dei nobili.

Gli avventurieri sono rinchiusi come schiavi – gladiatori in una cella da diversi giorni a morire di fame e li si conoscono, il gruppo è composto da un genasi del fuoco mago di nome Tarek,alto 174 cm di corporatura robusta. Si presenta con una pelle scura color ossidiana con delle venature su tutto il corpo di color rosso acceso. La peluria come capelli sopracciglia ecc… sembrano delle piccole fiamme sempre in movimento come mossi dal vento e tendono ad accendersi sempre di piu quando vengono manifestate emozioni come la rabbia o altro. Veste sempre con un mantello nero con girigori rossi che nella parte della schiena formano il simbolo della fiamma del Dio kossuth del fuoco , un halfling ladro di nome Gildor che somiglia un bimbo con una voce stridula, un danzatore di spade mezz’elfo, alto 1 82 con i capelli lunghi neri e gli occhi viola, corpo abbastanza agile e delle somiglianze con i drow visto l’incrocio con un umana, e un nano guerriero robusto e dai capelli neri e barba brizzolata di nome Harbek. Dopo vario tempo quasi allo stremo delle forze vengono buttati in arena a combattere, contro degli spaventosi non morti scheletri e un ogre, armati di stracci e un’arma malandata. Il primo combattimento anche grazie alle capacità di coordinazione del gruppo va alla grande, sgominando i nemici. Ma dopo una settimana il secondo combattimento contro degli schiavi elfi arceri va un po’ peggio e ne escono seriamente feriti. A questo punto la possibilità di una fuga si fa sempre più reale, anche perché se continuassero a lottare sarebbero spacciati e morirebbero come bestie al macello. Intanto mentre pensano a un piano passa un’altra settimana e il terzo combattimento si avvicina.

Il terzo scontro viene combattuto contro due feroci troll che mettono in seria difficoltà il gruppo uccidendo il nano, sventrandolo con i grossi artigli, e così il gruppo perde il suo primo membro. Stufi di ciò si decidono ad attuare il piano e il genasi del fuoco riesce ad ammaliare una guardia per farsi consegnare le chiavi della cella e una mappa dei sotterranei, incominciando una fuga al cardiopalma dove tra tante peripezie riescono a scappare dalla grossa città fortificata, salvando pure la compagna di Tarek, Livia donna dai capelli neri e snella, tenuta come schiava nelle prigioni. Ma i guai non finiscono ed un marchio si illumina in fronte agli avventurieri, presagendo qualcosa di orribile…

Scappando tra le lande desolate per raggiungere la libertà e i popoli liberi sono infatti inseguiti da cavalieri neri in groppa a incubi, che gli daranno la caccia notte e giorno fino a quando gli avventurieri non saranno morti o i cavalieri non saranno annientati. Tra le difficoltà e gli scontri nelle terre selvagge, arrivano a Dorakaa città dalle mille opportunità, dove entrano mal nutriti e stremati mentalmente e fisicamente da 7 giorni di viaggio attraverso la desolazione e in fuga da queste creature demoniache.

E qui gli avventurieri vedono dopo tantissimo tempo il sole che sbatte sulle loro pelli, scaldandoli fuori e dentro. Intanto, scoprono che i cavalieri neri sono indeboliti dalla luce e proseguono a rilento, seminandoli e arginando la minaccia almeno per ora…

Arrivano da straccioni nella grande città di Dorakaa, dove ricominceranno la loro vita da esseri liberi…

Spero vi sia piaciuta! E alla prossima puntata!! Con la descrizione della città delle mille opportunità e la loro prima avventura da esseri liberi!

IlMasterDelVeNerd

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